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domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init
action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.arezzo-2020.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114jonradio-private-site
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è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init
o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /web/htdocs/www.arezzo-2020.it/home/wp-includes/functions.php on line 611420 luglio 2020
Anche oggi in Italia tre operai, due a Roma ed uno ad Avellino, sono morti sul luogo di lavoro. E’ un inaccettabile stillicidio: non passa giorno che un lavoratore non subisca un grave infortunio o addirittura perda la vita solo perché lavorava. Nel 2019 i morti sono stati circa 1400, nel primo semestre 2020 i numeri non sono migliori. Ritmi incessanti, subappalti senza garanzie, ricatti verso chi non ha tutele, assenza di prevenzione, calo dei controlli sono le cause che producono gli incidenti spesso mortali. E c’è chi, a fronte di questa strage permanente, vorrebbe minori regole e più libertà di azione come se, in nome di un profitto che non conosce il bene supremo della vita, i lavoratori fossero oggetti usa e getta.
Non si può e non si deve più piangere, serve e per davvero, una svolta: prevenzione strutturale, cultura della sicurezza, rafforzamento dei controlli, formazione dei lavoratori, premialità per chi garantisce la sicurezza. Vale per l’intero nostro Paese e vale anche per il livello locale che nel corso del tempo non si è sottratto a questa tragica piaga. Fatti salvi coloro che operano bene cui va il nostro riconoscimento, aziende ed enti preposti a prevenzione e controllo devono fare un salto di qualità e il nostro Comune deve essere in prima linea, sia per quanto di competenza che per quanto attiene in generale al territorio, nel praticare per se stesso e nell’esigere da tutti e in modo intransigente che la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro sia al centro di ogni attività lavorativa.